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Salvini attacca il Governo: “Siamo alla follia, pensano alle poltrone e non alla scuola”

Matteo Salvini
Matteo Salvini - Foto Wikipedia

“Siamo alla follia. Abbiamo al governo gente che, invece di preoccuparsi della salute, di mandare i medici promessi, di mandare le siringhe giuste per fare i vaccini, di mandare i nostri figli a scuola e di dire agli imprenditori quando riaprono, fanno giochini partitici per le poltrone, per accontentare Conte, Renzi, Di Maio, Zingaretti”. E’ questa la dura accusa al Governo scagliata dal leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso della sua visita all’ospedale Fiera a Milano.

Il senatore se la prende con i membri dell’esecutivo che stanno pensando alle poltrone con continui litigi, come per esempio nel corso dell’ultima riunione per dar via al nuovo decreto-legge: “Abbiamo 8 milioni di studenti che non sanno cosa fare con le relative famiglie, 1 milione di insegnanti che vengono rinviati di giorno in giorno e la lotteria dei colori, dopo la lotteria degli scontrini. Ho sentito stamattina sindaci e governatori che non sanno giovedì cosa possono fare, chi apre e chi chiude, e da lunedì chi è giallo, arancione o rosso. È una follia”.

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