Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) ha reso noto che il Collegio Arbitrale ha concluso i lavori di audizione nel processo che vede opposte l’agenzia mondiale antidoping (Wada) e l’agenzia antidoping russa (Rusada). È stata dunque comunicata la composizione del panel dei giudici del Tas che deciderà di fatto il futuro dello sport russo. A far parte del panel saranno il giudice australiano Mark Williams, l’italiano Luigi Fumagalli, professore di diritto internazionale alla Statale di Milano, e il medico franco-iraniano Hamid Gharavi.
Russia, il Tas deciderà sulla questione doping entro fine anno
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Il 9 dicembre dello scorso anno, il Wada aveva ipotizzato la sanzione perché aveva dichiarato l’agenzia antidoping russa non conforme al codice etico antidoping accusandola di aver manipolato documenti di controlli antidoping su atleti. Solo l’atto finale di una lunga vicenda dal titolo ‘doping di Stato’ emersa dopo le Olimpiadi di Sochi 2014. Il pacchetto delle sanzioni prevede la squalifica della Russia – niente bandiera, niente inno, niente atleti russi, niente allenatori e dirigenti – dalle Olimpiadi di Tokyo 2020 (nel 2021), dai Giochi invernali di Pechino 2022, dai Mondiali di calcio in Qatar nel 2022 e da qualsiasi organizzazione di un Campionato mondiale all’interno della grande Federazione per i prossimi quattro anni. Alla luce delle limitazioni di viaggio e delle misure sanitarie in vigore in Svizzera e nel Cantone di Vaud a causa della pandemia di Covid-19, l’udienza si e’ svolta in formato misto con la maggioranza dei partecipanti collegati in videoconferenza.