Roberto Burioni: “Siamo nei guai, il lockdown è una scelta politica”

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Roberto Burioni è tornato a parlare dell’emergenza Coronavirus nel corso di una diretta Facebook con l’intervista al virologo da parte di Victoria Cabello e Luca Colombo. “Siamo messi male e se il trend è questo presto saremo messi anche peggio – ha affermato Burioni  – Ancora non abbiamo capito che il virus cresce in maniera esponenziale, uno infetta due, due quattro e così via. Il rischio è quello di saturare ospedali e terapie intensive, in questo modo cureremmo molto peggio le persone. Abbiamo imparato tante cose, ma se non si possono curare le persone è inutile.”

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In merito ad un possibile lockdown, Burioni spiega: “Per me è una scelta politica, si tratta di trovare il giusto equilibrio per compensare crisi economica e crisi sanitaria. L’importante è non sottovalutare la situazione.” Infine una riflessione sui dati delle terapie intensive: “Lo scorso 8 ottobre c’erano 358 persone in terapia intensiva, nei giorni successivi sono state fatte delle previsioni che prevedevano 1521 casi per la data di oggi e invece siamo a 1536. Segno che la previsione funziona e quello stesso modello prevede 3700 persone in terapia intensiva il 9 novembre.”

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