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C’è il via libera del Comitato tecnico scientifico riguardo l’apertura serale dei ristoranti, pizzerie e bar in zona gialla e l’apertura a pranzo nelle zone arancioni. Nella giornata di venerdì 5 febbraio il Cts ha dato l’ok alla riapertura serale dei luoghi di ristorazione fissando però delle regole da rispettare con grande vigore. “Deve rimanere alta l’attenzioen per il rischio di Covid-19 – precisano gli scienziati -. Ma vanno comunque riaperte le tipologie dei pubblici esercizi destinati alla somministrazione di cibi e/o bevande, distinguendo anche fra quelle con disponibilità o meno di tavoli per il consumo“.
Secondo il Cts nei ristoranti e nelle pizzerie dovrà rimanere obbligatorio l’utilizzo delle mascherine oltre al distanziamento di almeno 1 metro tra i tavoli e nei luoghi di passaggio. Bisognerà mantenere anche un numero massimo di persone al tavolo, quattro se non si tratta di conviventi, oltre ad esporre il bollino all’ingresso indicando il numero massimo di capienza per il locale. Nei bar, invece, per il servizio al banco deve essere rispettata la distanza di un metro tra le persone e devono esser presi dei provvedimenti per evitare gli assembramenti di persone in fila alla cassa o in attesa di essere servite. Vanno evitate le carte da gioco e i giornali.
QUANDO SI POTRA’ RIAPRIRE LA SERA? Dopo aver ottenuto il via libera dal Cts, ora i ristoratori dovranno attendere il provvedimento da parte del Governo. Le restrizioni vigenti lungo il territorio italiano dureranno sino al 5 marzo come stabilito nell’ultimo Dpcm del Governo Conte. Ma già il 15 febbraio alcuni divieti perderanno effetto e spetterà al nuovo Governo di Mario Draghi emanare eventuali nuovi decreti tra cui quello che consentirerebbe la riaperture serali (in zona gialla) e mattutine-pomeridiane (in zona arancione) alle attività di ristorazione.
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