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Walter Ricciardi insiste con la necessità di un nuovo lockdown. Il consulente di Roberto Speranza al ministero della Salute, intervento sull’Avvenire di domenica 28 febbraio, ha illustrato la sua proposta per fermare l’epidemia in Italia. La premessa è che la vaccinazione di massa, seppur necessaria, “richiederà mesi se non anni per garantire una protezione adeguata“. Motivo per cui nel mentre serve “una strategia per il ritorno ad un equilibrio accettabile, quella della eliminazione della trasmissione virale, in grado di riportare i cittadini ad una vita pressoché normale” e di “recuperare le perdite economiche causate dalla pandemia“.
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Nello specifico, Ricciardi ritiene siano necessarie sei azioni per articolare in modo adeguato la “strategia no-Covid”, che richiede “importanti investimenti iniziali ma è enormemente più vantaggiosa” perché potrebbe “portare interi Paesi ma anche intere regioni o aree sub-regionali ad eliminare il coronavirus in cinque o al massimo sei settimane“. Secondo Ricciardi sono i seguenti i passaggi da seguire: definire le zone ‘protette’ da liberare, attivare una campagna di comunicazione e motivazione per l’implementazione della strategia e realizzare un lockdown di 4-5 settimane insieme a misure di supporto e protezione economica.
Poi bisogna convertire alberghi ed altre strutture in residenze per isolamento e quarantena, porre in quarantena in queste strutture i viaggiatori che arrivano dall’esterno delle zone protette e riaprire tutte le attività nelle Zone verdi liberate dal virus (Green Zones). L’esperto sottolinea, affinché la strategia funzioni, l’importanza di mantenere “le restrizioni della mobilità , in particolare dei viaggi non essenziali” perché “consentono ai Paesi liberi dal virus di preservare i benefici ottenuti con i lockdown“. Al governo ora la decisione
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