La Polizia Postale ha condotto un’indagine sulla rete di canali Telegram caratterizzata da divulgatori e fruitori di revenge porn, indebolendo sensibilmente il suddetto network. La coordinazione delle procure di Milano, Palermo e Bergamo ha portato esiti positivi, spezzando le radici dei vari canali del noto portale di messaggistica a sfondo illegalmente pornografico. Gli amministratori degli account in questione, perlomeno per quanto riguarda i principali, sono stati identificati e corrispondono ad un trentacinquenne di Nuoro e ad un diciassettenne di Palermo, ai quali sono stati sospesi gli account. Il tutto è stato possibile grazie alla denuncia di Diletta Leotta, peraltro in passato diretta interessata di misfatti del genere, in quanto si può procedere con l’attuazione di provvedimenti solo dopo denunce personali.