Dal 5 novembre al 3 dicembre sarà in vigore il nuovo Dpcm del premier Conte, il tredicesimo dall’inizio dell’emergenza coronavirus. La grande novità è costituita dalla divisione dell’Italia in tre macro aree: ci saranno regioni denominate zone rosse, ad alto rischio contagio, arancioni, a un intermedio rischio di contagio, e gialle, con un minor rischio contagio. In base all’appartenenza delle varie regioni a una fascia piuttosto che a un’altra, cambiano le regole per quanto riguarda, per esempio, il settore della ristorazione e quello della vendita al dettaglio. Bar e ristoranti saranno aperti al pubblico per il servizio al tavolo esclusivamente nelle regioni “zona gialla”, sempre fino alle 18, mentre serrande chiuse nelle regioni arancioni e rosse. Sempre consentito il servizio a domicilio e la vendita da asporto fino alle 22. I negozi, invece, chiuderanno nelle zone rosse ma non in quelle gialle o arancioni. Sempre aperti in tutta Italia i punti vendita per servizi di prima necessità come supermercati o farmacie.
Quando sono aperti bar, negozi e ristoranti con il nuovo Dpcm? Le differenze tra le regioni
Giuseppe Conte - Foto Wikipedia