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Nonostante la crisi di governo, il Premier Conte è al lavoro assieme ai membri del governo sulle nuove restrizioni che partiranno dal 16 gennaio. Sono previste novità per quanto riguarda palestre e piscine? Potranno finalmente a riaprire? In base a quali condizioni? Non arrivano notizie confortanti, soprattutto dal ministro Speranza: “La situazione – ha dichiarato – non può essere sottovalutata. Lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova forte ondata”.
AGGIORNAMENTO 26 FEBBRAIO – Nella bozza del nuovo Dpcm si legge che palestre e piscine resteranno chiuse fino al 6 aprile, vale a dire la nuova scadenza del decreto di Draghi. Altra doccia fredda, dunque, per tutti gli appassionati. Consentiti solo gli sport all’aperto con distanziamento.
DPCM 5 MARZO: PALESTRE E PISCINE ANCORE CHIUSE, GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI
Pur essendoci stata qualche speranza in merito a una riapertura, le palestre terranno chiuse le loro porte anche dopo il 16 gennaio. Durante la riunione sulle nuove misure da prendere, il ministro Speranza ha affermato: “Confermiamo che anche tra zone gialle restano divieti di spostamento con le deroghe note. Confermiamo divieto di asporto solo per i bar e non per i ristoranti dopo le 18”.
Resteranno ancora chiuse palestre e piscine: la chiusura è prevista in zona gialla, arancione e rossa e dovrebbe durare sino alla scadenza del Dpcm, dunque sino al 5 marzo. L’unica possibilità per riaprire le palestre è che la regione in questione finisca in zona bianca: essa verrebbe attuata dove gli indici di contagio sono quasi azzerati (incidenza di 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto a 1).
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