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Il Dpcm che scadrĂ il 6 aprile non lascerĂ il passo a un decreto meno restrittivo. Affatto: a partire dal 7 aprile è previsto un nuovo Dpcm valido fino al 30 aprile, con l’Italia che nel frattempo rimarrĂ quasi chiusa a causa dell’assenza di zone gialle. Il Governo infatti non si è fidato della lenta decrescita della curva epidemiologica, motivo per il quale Mario Draghi ha indetto zone rosse o arancioni fino a fine aprile.
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Nelle prime si potrĂ uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute o necessitĂ , oltre alla possibilitĂ di fare attivitĂ sportiva o motoria nei pressi dell’abitazione, mentre nelle seconde la libertĂ di movimento sarĂ delimitata al comune di residenza o domicilio. Sempre tra le 5 e le 22, poi scatta il confermatissimo coprifuoco. Per tutti gli altri spostamenti, sarĂ necessario fornire l’autocertificazione in caso si venga fermati. Restano chiusi bar, ristoranti (asporto e domicilio escluso), cinema, teatri e palestre, l’unica apertura è arrivata per le scuole. A partire dal 7 aprile, asili nidi, elementari e prima media saranno aperte anche in zona rossa, dove attualmente sono chiuse.
In vista di settimana prossima, infine, si assisterà a due cambi di colore: il Lazio passerà dalla zona rossa a quella arancione, mentre la Valle d’Aosta farà il percorso inverso. Tutte le altre regioni resteranno con il colore già in vigore nel corso della settimana in corso.
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