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Sono ore decisive per la stesura del nuovo Dpcm che regolerà le festività natalizie di sessanta milioni di italiani. Festività che saranno ovviamente diverse rispetto a tutti gli altri anni perché l’Italia, con tutta probabilità , sarà in lockdown. L’orientamento del Governo sarebbe infatti quello di rendere un’unica zona rossa nei giorni festivi e prefestivi (quindi 24-25-26-27 e 31-1-2-3) con eccezione il 5 e 6 gennaio che potrebbero rimanere esclusi. In quegli otto giorni nessuno potrà uscire dalle rispettive abitazioni se non per andare a fare la spesa, andare in edicola, andare in farmacia, per motivi di lavoro o per motivi di salute. Dunque no a cenoni, pranzi e feste. Tutto il resto chiuso: dai ristoranti ai negozi, almeno in quegli otto giorni. Nei giorni 28-29-30 dicembre dovrebbero valere le regole dei colori: quindi chi è in zona gialla può spostarsi da un comune all’altro dalle 5 alle ore 22 sino quando scatterà il coprifuoco mentre dal 21 dicembre al 6 gennaio sarà comunque vietato spostarsi tra le varie regioni a meno che non ci siano motivi di lavoro o di salute. Il nuovo decreto dovrebbe essere discusso venerdì sera in Consiglio dei ministri. L’Italia si appresta ad andare in lockdown totale per quegli otto giorni, difficile che ci possano essere delle deroghe (due congiunti al pranzo di Natale o a quello di Capodanno), l’ala rigorista del Governo non sembra sentire ragione.Â
Intanto il ministro degli interni Luciana Lamorgese ha dato l’indicazione ai vari prefetti di adottare le nuove misure stringenti: shopping a numero chiuso, pattuglie a piedi con i megafoni per invitare la gente al distanziamento, droni e telecamere controllati in tempo reale dalle sale operative per individuare assembramenti da disperdere, controlli serrati non solo in stazioni e aeroporti per le partenze di massa previste già da domani ma anche negli autogrill, perché in tanti si sposteranno anche in auto ignorando, con tutta probabilità , la norma che impone il distanziamento anche in macchina tra persone non conviventi, una per ogni sedile e con mascherina indossata. Con l’applicazione rigorosa delle multe, da 4oo a 1.000 euro per chi viola le norme.
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