Premier Conte: “Non ho mai detto che eravamo fuori pericolo”

“Le misure prese sono in continuità con le decisioni assunte dal governo, ispirate ai principi di massima precauzione, proporzionalità e adeguatezza, senza mai sottovalutare la severità e l’imprevedibilità della pandemia: non abbiamo mai affermato di essere fuori dal pericolo“. Queste le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nell’informativa alla Camera sul Dpcm del 24 ottobre. Il premier ha voluto rassicurare i cittadini e ha affermato di essere rimasto “in costante allerta e abbiamo agito di conseguenza impegnandoci nella attuazione di misure per la prevenzione del contagio e il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale, con un notevole sforzo in termini finanziari e organizzativi. Sono interventi rilevanti perchè negli ultimi anni il reiterarsi di misure di contenimento della spesa aveva determinato una significativa riduzione del personale“. La situazione in Italia non è delle migliori con la curva epidemiologica che continua a crescere su tutto il territorio. L’indice Rt, infatti, ha raggiunto la soglia critica di 1.5. “Il numero dei positivi è cresciuto in modo preoccupante ed è difficoltoso tracciare le catene di trasmissione, come sta avvenendo in molti Paesi europei –  ha proseguito il presidente del Consiglio alla Camera – Il quadro epidemiologico sta determinando una pressione severa sul Ssn, con un incremento significativo delle persone ricoverate, sia in area medica che in terapia intensiva. Da tutto ciò, deriva la necessità di misure più restrittive per mitigare e alleviare il carico, già molto pesante, sul Ssn”, ha concluso il premier.