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Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera in cui ha affrontato i temi più spinosi in questo periodo di Fase 2 per via dell’emergenza coronavirus non ancora rientrata. Il Premier si è soffermato sull’estate degli italiani, provando a fornire una rassicurazione: “Quest’estate non staremo in balcone e la bellezza dell’italia non resterà in quarantena. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l’evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione”, riporta l’Italpress.
Discorso conciliante anche per quanto l’apertura di parrucchieri e centri estetici che potrebbe essere anticipata rispetto alla data dell’1 giugno: “Stiamo raccogliendo i dati dell’ultimo monitoraggio e con gli esperti stiamo definendo regole chiare sulla sicurezza per lavoratori e clienti. Se sul piano epidemiologico la situazione rimarrà sotto controllo, potremo concordare con le Regioni alcune anticipazioni. L’importante è procedere sulla base di monitoraggi puntuali, perché per le imprudenze pagheremmo costi enormi”. Per la scuola, invece, il rientro sarà unitario su tutto il territorio nazionale quando le condizioni sociosanitarie lo consentiranno.
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Conte ha parlato anche dei gravi fatti di Milano, con l’aperitivo ai Navigli che ha fatto molto discutere: “Sono comportamenti gravissimi, se non si rispetta il distanziamento rischiamo di vanificare tutti gli sforzi fatti e tornare a un lockdown, anche se circoscritto, con danni ancora più gravi per la nostra economia”. A livello economico, in ogni caso, prevista la mazzata: “Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose, ma il governo ce la sta mettendo tutta”.
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