Fabrizio Pregliasco ha illustrato all’AGI una previsione per ciò che concerne la fase due dell’epidemia da Coronavirus. Il virologo dell’Università degli Studi di Milano ha così esplicitato il suo pensiero in merito: “Sarà graduale, scaglionata e flessibile. È impossibile pensare di riaprire tutto subito come se non fosse successo niente ed è difficile pensare di ripartire solo quando i contagi saranno a zero. Si inizierà a riaprire quando i nuovi casi saranno pochi e, quindi, considerati tollerabili. Si inizierà dalle regioni meno colpite e con meno casi, come la Sardegna, fino ad arrivare per ultimo alla Lombardia“.
Pregliasco ha poi esternato alcuni dettagli riguardo la potenziale e graduale ripresa italiana: “A cominciare dalle valutazioni dei rischi nelle varie aziende, specialmente quelle che prevedono contatti esterni, come ad esempio fornitori. Tutto si giocherà sulla nostra capacità di bloccare tempestivamente l’insorgenza di piccoli focolai sul territorio. Quindi la situazione andrà monitorata attentamente e dovremo essere pronti ad applicare misure restrittive mirate in caso di bisogno“.
