Paolo Brosio ha commentato all’Adnkronos il duro comunicato della Cei, che ha criticato le decisioni del Governo in merito alla questione relativa alle messe: “Io sono due mesi che lancio l’allarme. La Cei si è svegliata troppo tardi, fidandosi di partiti promotori di leggi anticristiane. Stiamo vivendo una compressione dei diritti costituzionali della libertà di culto e la colpa è di quelli della Task Force del Comitato Tecnico e Scientifico con a capo Colao, che dà indicazioni a Conte e vuole introdurre in Italia il 5G”.
“Il popolo di Dio è spaesato, il Governo è anticristiano e ateo e fa il suo gioco. Per questa gente al centro del mondo c’è il Dio computer. Dai 5 stelle me lo aspetto, ma che i Vescovi si siano appiattiti su leggi del genere mi sorprende. Siamo in uno Stato militarizzato” ha proseguito Paolo Brosio “stiamo diventando sempre di più la Cina Comunista. Mattarella non dice nulla? Mi associo all’appello di Sgarbi, l’unico che mi ha sempre capito. Ho scritto un editoriale per ‘Informazione Cattolica’ e la ‘Fede Quotidiana’, dove spiego tutto quello che penso”.