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Milioni di italiani si chiedono ormai da mesi quando potranno tornare in palestra o piscina. Le strutture sportive, infatti, sono chiuse ormai da metà ottobre e il Governo Conte-bis non ha preso mai in considerazione l’ipotesi di intervenire in tale senso per cercare di arrivare verso una graduale riapertura. Il Comitato Tecnico-Scientifico, conscio che il benessere psico-fisico sia importante e dunque la fruizione delle attività fisiche, soprattutto per quei soggetti in fase di sviluppo o negli individui con patologie, sta negli ultimi giorni pensando a come poter riaprire gradualmente palestre e piscine. ù
La linea principale, però, è quella della prudenza. Le due regole chiave stabilite dal ministero dello sport sono lezioni individuali in palestra e 10 metri quadrati per persona in piscina. Il CTS, come scritto nell’ultimo rapporto, “valuta con molta preoccupazione, in questa fase dell’epidemia sostenuta il riscontro potenziale di aggregazioni tra persone all’interno degli impianti sportivi, soprattutto in ambienti chiusi e confinati. Ma si ritiene particolarmente importante il ritorno alla fruizione delle attività fisiche, soprattutto nei soggetti in età evolutiva e negli individui con patologie croniche e negli anziani, nei quali il benessere psico-fisico acquisisce una dimensione fondamentale sullo stato di salute”.
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