“Per quanto riguarda la riapertura i passi preliminari da compiere sono parecchi. Vedendo l’andamento della curva epidemica non siamo in diminuzione netta, siamo di fronte a un plateau. Questo plateau si abbassa progressivamente in maniera abbastanza lenta, c’è ancora un serbatoio di positivi-asintomatici che continua a far circolare il virus”. Queste le parole del direttore generale aggiunto dell’Oms Ranieri Guerra nella conferenza stampa del Dipartimento di Protezione Civile nel pomeriggio di mercoledì 8 aprile. Guerra si è soffermato sull’imminente “fase 2” che interesserà l’intero territorio italiano: “La fase 2 può partire senza avere effettuato un numero maggiore di test? Il problema dello screening di massa non è posto bene, non parliamo di uno screening di massa ma di un test a campione per capire quale sia stata la distribuzione del contagio – ha spiegato Guerra –. Questo ci permette di comprendere delle variabili all’interno della costruzione epidemica che non conosciamo e che sono fondamentali. Le due cose possono andare sicuramente in parallelo – ha aggiunto -: si può predisporre una valutazione del rischio di riapertura per classe di lavoro, età, regione, sempre con un occhio alla curva e sempre tenendo conto il fatto che abbiamo comunque una categoria di persone che per età e che per condizioni morbose è particolarmente vulnerabile. Io non credo che il Governo italiano voglia procedere a una riapertura senza prendere in considerazione questo problema“.
