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Palestre e piscine, non si vede la luce in fondo al tunnel. Con tutta probabilità il nuovo Dpcm, che dovrebbe entrare in vigore dal 6 marzo, confermerà la chiusura in toto almeno per tutto il mese di marzo: secondo il Comitato tecnico scientifico è troppo rischioso aprirle in un momento nel cui i contagi e la curva epidemiologica sembra puntare nuovamente verso l’alto. L’intenzione del presidente del consiglio, Mario Draghi, sarebbe comunque quella di varare un nuovo decreto già nei prossimi giorni e con largo anticipo rispetto alla scadenza del 5 marzo, in maniera tale da dare a tutti la possibilità di organizzarsi con le nuove norme che, comunque, non dovrebbero essere troppo diverse da quelle già in vigore. Secondo le indicazioni degli esperti si dovrebbe poter riaprire le palestre e le piscine solo quando il numero di contagi sarà sceso sotto la soglia di guardia di 50 casi per 100mila abitanti, lo scenario che permetterebbe alle regioni che riuscissero a raggiungerlo di passare in fascia bianca. Dunque confermata la chiusura di palestre e piscine: ci sarà da aspettare ancora per qualche altra settimana sperando che, prima o poi, si veda la luce in fondo al tunnel.
AGGIORNAMENTO 26 FEBBRAIO – Nella bozza del nuovo Dpcm si legge che palestre e piscine resteranno chiuse fino al 6 aprile, vale a dire la nuova scadenza del decreto di Draghi. Altra doccia fredda, dunque, per tutti gli appassionati. Consentiti solo gli sport all’aperto con distanziamento.
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