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Il nuovo Dpcm, il primo del Governo Draghi, è pronto. I provvedimenti varranno dal 6 marzo al 6 aprile: un mese in cui l’Italia non vedrà particolari riaperture, se non per teatri e cinema dal 27 marzo in zona gialla con un protocollo molto rigido, D’altronde la curva epidemiologica è tornata a crescere facendo segnare numeri preoccupanti con decine e decine di comuni finiti in zona rossa o in zona arancione scuro. Ma il nuovo Dpcm non verrà illustrato alla stampa, segno di una netta discontinuità rispetto al passato. Mario Draghi non farà una conferenza stampa, come era solito fare il suo predecessore, Giuseppe Conte. Il Decreto verrà reso pubblico attraverso i canali ufficiali di Palazzo Chigi, ma niente parole ufficiali. Questa è la decisione di Draghi. A parlare saranno i ministri della Salute e agli Affari regionali, Roberto Speranza e Maria Stella Gelmini, nonché il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. Si volta pagina, dunque, rispetto alle conferenze stampa fiume tenute da Giuseppe Conte e agli spazi informativi ad hoc organizzati da Rocco Casalino. Una scelta in discontinuità , che vedrà schierati nel cortile d’onore del Palazzo che ospita la presidenza del Consiglio -ma senza il premier – due ministri e un tecnico impegnati a spiegare le misure, due ministri e un tecnico, ovvero il numero 1 dell’Iss. La conferenza stampa è prevista oggi, martedì 2 marzo, alle ore 18:45.
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