Netflix e Amazon Prime, i migliori documentari sportivi

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La quarantena forzata in Italia a causa dell’emergenza coronavirus può essere un’occasione per portarci alla scoperta di alcune delle storie più incredibili del mondo dello sport. La redazione di Sportface ha selezionato i migliori documentari presenti sulle piattaforme Amazon Prime e Netflix per tenervi compagnia e soprattutto rafforzare la propria passione per lo sport in attesa di tornare a gioire con i propri beniamini.

AMAZON PRIME

Il profeta del gol: il calcio totale di Johan Cruiyff (1976)
L’unico film autobiografico autorizzato del campione Johan Cruijff, tre volte vincitore del Pallone d’Oro, che negli anni settanta fu uomo simbolo della grande nazionale olandese ed esponente del cosiddetto ‘calcio totale’. Il documentario, risalente alla metà degli anni ’70, è curata da Sandro Ciotti, mentre Cruijff è doppiato dal grande Ferruccio Amendola. 

Una meravigliosa stagione fallimentare (2015)
Un film documentario di Mario Bucci, premiato al festival di Berlino, sulla meravigliosa stagione calcistica 2013-2014 che vide La Bari del neo presidente Paparesta risalire dal diciassettesimo al settimo posto in classifica, nonostante il fallimento della società sportiva.

Make Us Dream (2018)
Documentario sulla carriera di Steven Gerrard curata da Sam Blair (autore anche di Maradona ’86) che, grazie a una serie di interviste, ricostrusice la vita sportiva e non del campione britannica e del suo straordinario viaggio con la maglia del Liverpool.

Andy Murray: Resurfacing (2019)
Un documentario di Olivia Cappuccini, originale Amazon, che racconta l’odissea dell’ex numero 1 Atp Andy Murray tra il 2017 e il 2019, quando gravissimi problemi all’anca ne hanno bloccato totalmente (o quasi) la carriera. Tra interventi chirurgici, riabilitazioni, sofferenza e voglia di tornare in alto, riusciamo a entrare nella vita e nei pensieri del campione scozzese.

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Kilian Jornet Path to Everest (2018)
Nel Maggio 2017, Kilian Jornet ha raggiunto l’ultima vetta (senza ossigeno) della sua lista, l’Everest. Un traguardo che ha rappresentato il culmine del progetto ‘Summits of My Life’, durato ben 5 anni.

This is Football (2019)
Un’emozionante e coinvolgente docu-serie da sei puntate che racconta il potere salvifico dello sport e in particolare l’impatto positivo del calcio nel mondo. Dal Ruanda all’Islanda, passando per Giappone, Germania e… Lionel Messi.

Pistorius (2018)
La storia di Oscar Pistorius, da atleta paralimpico ad assassino, da eroe nazionale alle aule dei tribunali. Il documentario di Vaughan Sivell racconta in 4 puntate la vicenda di Pistorius, che la notte di San Valentino del 2013 sparò alla moglie in casa uccidendola. 

All or Nothing: Manchester City (2018)
Un docu-reality (raccontato in lingua originale dalla voce di Ben Kingsley) sulla grande stagione 2017-2018 del Manchester City di Pep Guardiola, che trionfò in Premier Legaue e League Cup a suon di record. Le 8 puntate della miniserie sono state diretta dal regista Manuel Huerga e, per la prima volta nella storia, le telecamere sono entrate negli spogliatoi di una delle più grandi squadre dell’epoca contemporanea. Un nuovo modo di vedere il calcio e, soprattutto, per capire fino in fondo la filosofia di Guardiola.

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We Need Lungs – I Pirenei di corsa (2019)
Un documentario (70m) di Ludovico De Maistre e Massimiliamo Manzo sull’impresa realizzata nel 2018 da Sebastiano Arlotta Tarino a sostegno della Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC). Nove giorni attraverso i Pirenei, dalla costa atlantica a quella mediterranea, per circa 900 chilometri. 

Inside Borussia Dortmund (2019)
La stagione 2018/2019 del Borussia Dortmund (che sfiorò il titolo arrivando al secondo posto) raccontata dall’interno. Dalle immagini esclusive nello spogliatoio, che consentono di capire e analizzare le dinamiche tra giocatori e staff, sino al rapporto tra squadra e il ‘muro giallo’ dei tifosi. Il regista Aljoscha Pause racconta il Dortmund in 4 bellissime puntate. 

NETFLIX

Sunderland ‘til I die (2018)
Dalla speranza di un’immediata risalita in Premier League a una disastrosa retrocessione in League One, la serie C inglese: otto episodi per raccontare la fallimentare stagione del 2017-18 prodotti da Fulwell 73. Dall’obiettivo del presidente Short di attirare investitori agli errori di gestione, passando per il viscerale attaccamento dei tifosi e i due allenatori alternatisi sulla panchina dei Black Cats per tenere gli spettatori incollati al teleschermo e ricevere uno straordinario successo di critica.

Icarus (2017)
La scottante docu-inchiesta di Bryan Fogel sul doping nello sport e alle Olimpiadi. Lui, ciclista amatoriale scosso dalla storia di Armstrong, che scoperchia il vaso di Pandora attraverso delle videochiamate con lo scienziato Grigory Rodchenkov, ritrovatosi a insabbiare esami delle urine a livello nazionale riguardanti le Olimpiadi di Sochi. Nel 2018 ha vinto l’Oscar come miglior documentario.

Stop at nothing: The Lance Armstrong story (2014)
La storia del ciclista che ha ingannato il mondo diretta da Alex Holmes. Un ritratto lungo un’ora e quarantaquattro minuti per raccontare una delle più grandi truffe del mondo dello sport, passando da simbolo di speranza e campione acclamato da tutti a ingannatore.

Losers (2019)
Otto episodi, ognuno con uno sportivo protagonista differente e di chi ha saputo fare delle sconfitte la propria forza per diventare un campione della propria disciplina. “Se non sai perdere, non saprai nemmeno vincere” è la frase del trailer: tra loro c’è anche Mauro Prosperi, l’ultramaratoneta che venne disorientato da una tempesta di sabbia dirigendolo nella direzione sbagliata.

Senna (2010)
Uno dei più grandi fenomeni della Formula 1 raccontato nel documentario di Asif Kapadia della durata di 105 minuti. Dalle immagini di repertorio alle testimonianze dirette per conoscere tutti gli aspetti del pilota brasiliano scomparso in un incidente nel Gran Premio di San Marino del 1994

Last Chance U (2016-2019)
La docu-serie prodotta da Netflix ci porta nel mondo dei Community college ponendo il focus sul football americano. Le quattro stagioni seguono le vicende dei talentuosi ragazzi che dopo aver perso il posto in college di Division I – spesso per ragioni comportamentali – decidono di ricominciare la scalata dal livello degli Junior college e di giocarsi l’ultima chance per tornare ad alti livelli. Nelle prime due stagioni la troupe ha seguito le avventure dell’East Mississippi Community College prima di spostarsi all’ Independence Community College in Kansas.

The Carter Effect (2017)
Il cammino dei Toronto Raptors verso il primo titolo NBA è stato lungo e tortuoso. Questo documentario ripercorre i primi anni della franchigia canedese nella lega. In particolare viene analizzato l’impatto di Vince Carter, sulla cultura pop e sulla scena del basket canadese. Se i Raptors sono quel che sono oggi parte del merito va proprio alla guardia di Daytona Beach capace a fine anni novanta di dare risalto alla palla spicchi nel paese della foglia d’acero e nella città di Toronto, fino a quel momento fedele solo a Maple Leafs e Blue Jays.

Formula 1: Drive To Survive (2019)
Un’inedita docu-serie (due stagioni da 10 episodi) di James Gay-Rees e Paul Martin che racconta i retroscena e il dietro le quinte della F1. Gli attori protagonisti sono gli stessi piloti e team principal che tra paddock e casa raccontano la propria vita vissuta a oltre 300 km/h.

Iverson (2014)
Documentario sulla vita di Allen Iverson tra alti, bassi, gioie e rimpianti. La numero 3 dei Philadelphia 76ers resterà per sempre una maglia in dono alla storia e Allen ha lasciato un segno nell’NBA dentro e fuori il parquet. La regia di Zatella Beatty però non si limita ad celebrare Iverson e prova a penetrare nella psicologia di un giocatore che ha chiuso la carriera con tanti se alle spalle.

Nella mente di un killer: Aaron Hernandez (2017)
Mini-serie in tre episodi di poco più di un’ora per raccontare attraverso interviste con amici, giocatori ed esperti, la storia dell’ex giocatore NFL, condannato all’ergastolo per omicidio di primo grado nel 2015 e trovato morto all’età di 27 anni dopo essersi impiccato nella sua cella.

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