“Maradona non fu evasore, giustizia è fatta”. Queste le dichiarazioni di Angelo Pisani, storico legale del Pibe de oro, all’Ansa, deponendo simbolicamente i fogli della sentenza della Corte di giustizia tributaria nella cappella con i cimeli del campione argentino, davanti al murale che lo ritrae nei Quartieri Spagnoli di Napoli.
La piccola cerimonia, seguita dall’applauso dei numerosi fan presenti, è stata organizzata, a pochi giorni dalla sentenza, nel quarantesimo anniversario della venuta di Maradona a Napoli dove, scudetti a parte, continua la passione per un mito del calcio mondiale: “La sentenza dimostra che Diego Armando Maradona è stato ingiustamente perseguitato dal sistema mediatico e politico dell’epoca. Le sentenze della Suprema Corte di Cassazione del 2021 e 2023, seguite da quest’ultima, hanno definitivamente chiarito che Diego doveva al fisco 952 euro, praticamente nulla rispetto ai danni provocati al campione e alle umiliazioni per gli ingiusti pignoramenti”, ha spiegato Pisani, accompagnato da Marco Mansueto del Social Club Maradona.
“Con me è scesa in campo una squadra fortissima di colleghi che, oggi, mi hanno consentito di mantenere la promessa fattagli l’ultima volta che l’ho visto di persona. Poter dire a tutti che Diego Armando Maradona non fu un evasore”, conclude sistemando i fogli ben in vista davanti al murales dedicato a Diego.