[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
“Il richiamo ai fatti dovrebbe indurre a maggiore lucidità . Il Mes rappresenta l’evoluzione del Fondo europeo per la stabilità finanziaria (Fesf). Il Fesf prima e il Mes poi sono stati preparati e decisi a livello europeo nel 2010-2011 con l’Italia rappresentata da Silvio Berlusconi nel Consiglio europeo e da Giulio Tremonti nell’Ecofin ed Eurogruppo. Quel governo si reggeva sull’alleanza Pdl-Lega. Giorgia Meloni ne faceva parte come ministro per il Pdl, Matteo Salvini era europarlamentare della Lega”. E’ un passaggio dell’articolo che Mario Monti firma sul Corriere della Sera entrando nel merito della questione politica sollevata da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa di ieri. “La decisione di istituire il Mes fu presa a livello Ecofin il 9-10 maggio 2010, con la precisazione che ‘la sua attivazione sarà soggetta a forte condizionalità , nel contesto di un sostegno congiunto Ue/Fmi, e avrà termini e condizioni simili a quelli del Fmi’. A livello di Consiglio europeo il 25 marzo 2011 i capi di governo ribadirono che ‘la concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell’ambito del meccanismo sarà soggetta a una rigorosa condizionalità '”, scrive l’ex presidente del Consiglio.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]