[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
“Si conferma la necessità di non mollare adesso: i prossimi sette-dieci giorni saranno decisivi, e ci diranno se la divisione del Paese in tre zone, e il meccanismo sostanzialmente automatico delle restrizioni regione per regione, sta dando i frutti che tutti speriamo“. Sono queste le parole del ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista a ‘La Stampa’. “Io resto molto prudente, ma i nostri esperti del Cts ci dicono che la curva dei contagi si va stabilizzando – ha aggiunto – Tuttavia è ancora presto per dirlo, aspettiamo altri dati, ma ci ragioni per credere che le ultime misure che abbiamo adottato comincino a dare qualche risultato“. A chi gli chiede della possibilità di attuare un lockdown come a marzo: “Obiettivamente oggi la situazione è diversa da marzo: allora non avevamo le mascherine, non avevamo le terapie intensive, non avevamo protocolli farmacologici. Oggi siamo in difficoltà , su qualche fronte siamo anche in ritardo, ma non combattiamo a mani nude come sette mesi fa” ha spiegato il ministro.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]