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“Nessuno ha una ricetta per bloccare i contagi. Nessuno ha un metodo miracoloso. Nessuno ha la bacchetta magica. Noi dobbiamo affrontare questa fase rialzando il livello di attenzione sui comportamenti individuali. Sono questi che ci ha fatto piegare la curva in primavera. Mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani”. Queste le parole del Ministro della Salute Roberto Speranza in un’intervista rilasciata ai microfoni de “La Repubblica”. “Per arrivare ad agosto al contagio zero avremmo dovuto proseguire con il lockdown e con la chiusura delle frontiere – spiega Speranza -. Ma avremmo avuto anche un paese in ginocchio, piegato. E io non lo voglio”
Sulle scuole il Ministro spiega l’idea del Governo: “Sappiamo bene che il 14 settembre è letteralmente un banco di prova – afferma -. Ma noi non possiamo rinunciare alla scuola. Un Paese democratico ed evoluto non può fare a meno di un bene primario per le generazioni più giovani. La scorsa settimana abbiamo chiuso di nuovo le discoteche, abbiamo introdotto l’obbligo di mascherina nelle ore serali. Ma alla discoteca si può rinunciare. All’istruzione no”.
“Le scuole noi le riapriremo. Punto – sentenzia Speranza -. Lo faremo adottando le misure di massima sicurezza. Faremo i test a chi lavora negli istituti. In caso di contagio si interverrà sulla classe e sui professori. Ma l’idea di chiudere tutto l’istituto è semplicemente assurda“.
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