“Quello che ha detto Macron è giustissimo: un nuovo mondo dopo il coronavirus. Ma per molti mesi dovremo vivere in una normalità strana, abituandoci alla distanze da mantenere”. Queste le parole del leader di Italia Viva Matteo Renzi pronunciate nel corso di un intervento a Quarta Repubblica, la trasmissione di approfondimento politico apparsa su Rete 4, e legate all’emergenza coronavirus. L’ex premier affronta anche il tema della riapertura delle scuole: “L’11 credo che la Francia riaprirà le scuole e credo che da noi no. Tecnicamente il governo non ha ancora deciso sulla riapertura. Io avrei preferito che si potessero fare gli esami di maturità e di terza media, ma se non è possibile farlo domani mandiamo 2 miliardi di euro ai comuni per fare immediatamente la ristrutturazione delle scuole”.
E sulla polemica che sta imperversando nel dibattito politico, vale a dire quella legata all’adesione o meno dell’Italia al Mes, Renzi è chiaro: “Il presidente Conte che fa battaglia per gli eurobond, siamo con lui. Ma perché dobbiamo essere contro il Mes, quando il Mes è senza condizionalità? Se avessi la possibilità di prendere 37 miliardi per darli agli italiani li prenderei. Il Mes del 2012 era profondamente diverso da quello di oggi. Se non diamo soldi alle aziende, il settore produttivo muore. Io non sono per un mondo fatto di reddito di cittadinanza, non ci credo al reddito universale per tutti”.
