“La salute è la priorità per tutti ma ora l’Italia deve ripartire. Italia viva è in prima linea su questo. Riaprire le aziende e riaprire i luoghi di lavoro, ma anche riaprire lo sport italiano. Lo sport di base con i suoi venti milioni di praticanti e i tanti problemi ancora aperti per le nostre piscine, le palestre, gli impianti che vanno risolti“. Queste le parole di Luciano Nobili, deputato di Italia viva, in un video pubblicato sul sito del partito. Il politico ha continuato parlando anche del calcio: “Il calcio è un pezzo importante dell’economica del nostro paese, il 2% del Pil, oltre 120 mila occupati non i calciatori miliardari ma magazzinieri, cuochi, giardinieri, fisioterapisti. Nessuno vuole riaprire gli stadi domani mattina naturalmente ma con buon senso ora programmare la ripartenza del calcio italiano, come avviene in Spagna, in Germania e in tutta Europa. Se un calciatore risulta positivo non mandi in quarantena tutta la società. Come se in un’azienda italiana c’è un dipendente positivo non chiude l’azienda. E’ possibile ripartire in assoluta sicurezza, come chiesto all’unanimità da Federcalcio, Associazione calciatori, Lega Serie A. Noi faremo la nostra parte e abbiamo impedito che qualcuno fermasse lo sport italiano. Basta bracci di ferro senza senso, basta ipocrisie, basta col populismo nello sport. Difendiamo un valore sportivo, sociale ed economico del Paese. Riparta l’Italia. Riparta lo sport italiano“.