“La salute è la priorità per tutti ma ora per l’Italia è fondamentale ripartire. Italia Viva è stata in prima linea nel chiedere la riapertura del paese, delle aziende, degli esercizi commerciali, nei ristoranti, dei luoghi di cultura. Allo stesso modo abbiamo posto per primi il tema della ripartenza dello sport italiano, dello sport di base, che mobilità oltre 20 milioni di praticanti, degli impianti delle palestre delle piscine, che Aspettano ancora risposte importanti“. Parola di Luciano Nobili, deputato di Italia Viva, in merito alla ripresa del paese nell’ambito dell’emergenza coronavitus. “Qualcuno forse – avverte – voleva alibi per bloccare il calcio, Italia viva glielo sta impedendo. Basta bracci di ferro, basta ipocrisie e basta populismo: abbiamo già pagato un prezzo molto altro con la rinuncia alle Olimpiadi 2024 per pure propaganda”.
Poi ha aggiunto: “Sulle linee guida come sul sostegno che meritano per mutui, affitti, bollette e concessioni, e dello sport professionistico, In particolare il campionato di calcio. Non perché sia la priorità, ma perché è un asset fondamentale dello sport italiano perché garantisce il 2% del Pil, finanzia da solo buona parte dello sport italiano, garantisce oltre 1 miliardo di gettito fiscale, impiega oltre 120.000 persone – e non parliamo di calciatori milionari ma di medici fisioterapisti giornalisti cuochi magazzinieri giardinieri“. “Nessuno – ha precisato – vuole riaprire gli stadi domani mattina ma vogliamo ripartire in totale sicurezza, con i test, con protocolli ragionevoli e anche con l’isolamento di eventuali calciatori positivi, come avviene in Germania in Spagna nel resto d’Europa, come chiedono la federcalcio la lega l’associazione calciatori. D’altronde, se in un’azienda c’e un dipendente positivo non si chiude l’azienda, se in Parlamento ci sono dei positivi, non chiudiamo le istituzioni. Noi non difendiamo dei miliardari in calzoncini ma un valore sportivo, sociale ed economico del Paese, che distribuisce risorse a tutte le altre discipline. Riparta l’Italia, riparta lo sport italiano”, ha concluso.