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Intervistato da “Il Giorno”, l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha replicato ancora una volta agli attacchi e alle critiche mosse alla giunta regionale sulla gestione dell’emergenza Coronavirus. “Si tratta di una campagna politica orchestrata ad arte, si attacca chi ha dimostrato negli anni di saper fare – risponde Gallera – Nessuno parla del governatore emiliano Bonaccini, che ha speso 26 milioni di fondi pubblici per un ospedale d’emergenza.”
“I tagli avuti in Lombardia nel corso degli anni a carico della sanità si sono avuti in tutta Italia – prosegue Gallera – E’ stata ridotta la possibilità di dare borse di studio e di assumere personale. Il modello Lombardia ha salvato migliaia di vite. Nel periodo più critico grazie alla collaborazione tra pubblico e privato siamo riusciti a portare i posti di terapia intensiva da 800 a 1.800 e i posti di pneumologia da 1.000 a 12.000.”
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Gallera dice la sua anche sui test sierologici: “Non hanno valore autodiagnostico, ma solo statistico. Posso essere positivo ma negativo al tampone così come posso essere negativo ma avere il virus in incubazione. Non ci sono certezze. Ospedale in Fiera? E’ un attacco strumentale, abbiamo deciso di aprirlo il 7 marzo senza soldi pubblici. Se la bomba di Lodi e Bergamo fosse arrivata a Milano saremmo stati attaccati per motivi opposti, fortunatamente poi la curva è scesa.”
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