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“Nuovo lockdown nazionale? Da un punto di vista scientifico sono d’accordo con Ricciardi. Credo però che un lockdown totale sia difficile da proporre dal punto di vista dell’opportunità politica e del disagio e della ribellione sociale che si rischierebbe“. Sono queste le parole del virologo Fabrizio Pregliasco interpellato dall’Adnkronos Salute in merito alla richiesta di un nuovo lockdown nazionale da parte del consulente del ministro della Salute Walter Ricciardi. “Le persone sono provate dalla lunga maratona a cui il virus ha costretto tutti noi – ha sottolineato il virologo -. I risultati sono stati importanti, intendiamoci, perché il metodo dell’Italia a colori ci ha permesso ad oggi tutto sommato di mitigare la diffusione di Covid-19. Non siamo riusciti ad arrivare al controllo dell’epidemia, che era la speranza con cui si era partiti“.
E ancora: “Rispetto al lockdown puro è stato possibile solo rallentare la velocità di circolazione del virus, ma non dimentichiamo che in questo modo è stata garantita alle persone che si stanno ammalando la miglior condizione possibile, perché la situazione attuale vede la presenza di un 30% circa di occupazione dei reparti, ancora accettabile“. Il virologo chiude il suo intervento con una proposta: “A mio avviso forse sarà necessario rivedere i parametri di aperture e chiusure, essere più flessibili. Perché, si sa, quando una regione va nella fascia gialla, il rischio di perdere i progressi ottenuti c’è. Vediamo se saranno fattibili interventi chirurgici, zone rosse come l’Umbria, da far scattare in base a valutazioni più stringenti“.
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