Dopo aver visto in quali sport eccelle l’Italia, facciamo un salto in Oriente. Il Giappone primeggia nelle arti marziali, considerate più un’eredità culturale che una pratica sportiva e quasi tutte di origine locale. Il judo fu incluso per la prima volta nel programma olimpico di Tokyo 1964 tornando a Monaco di Baviera 1972: dal 1988 con un’edizione dimostrativa hanno fatto il loro ingresso ai Giochi anche eventi femminili e le medaglie vengono assegnate dalle Olimpiadi di Barcellona 1992. Per ogni disciplina vi sono quattro riconoscimenti: il medagliere aggiornato alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 vede il Giappone al primo posto con 84 premi complessivi (39 ori, 19 argenti e 26 bronzi) e la Francia seconda a quota 49. Il karate è invece ufficialmente disciplina olimpica dalla prossima edizione dopo aver raggiunto il numero di voti sufficiente nelle decisioni del Comitato Olimpico Internazionale. Il sumo invece è lo sport nazionale giapponese molto seguito ma è ancora fuori dal programma a cinque cerchi.
La Cina domina nel tennistavolo, nel badminton, nei tuffi e recentemente ha tolto la leadership storica ai russi nel sollevamento pesi. Le partite di tennistavolo si sono disputate dai Giochi di Seul del 1988 con gare di singolo e doppio sia maschili che femminili, ma il doppio è sostituito dal torneo a squadre a partire da Pechino 2008. Nel medagliere aggiornato a Rio de Janeiro 2016 la Cina è prima con 53 riconoscimenti complessivi (28 ori, 17 argenti e otto bronzi). Il badminton ha invece debuttato alle Olimpiadi di Barcellona 1992, anche se aveva fatto parte del programma come sport dimostrativo a Monaco di Baviera 1972. Nel medagliere la Cina è prima in classifica con 41 riconoscimenti conquistati (18 ori, otto argenti e 15 bronzi), seconda in graduatoria è l’Indonesia con 19 medaglie totali. I tuffi sono stati introdotti per la prima volta alle Olimpiadi di Saint Louis del 1904: i cinesi sono secondi nel medagliere con 69 riconoscimenti totali (40 ori, 19 argenti e 10 bronzi). Il sollevamento pesi infine fa parte costantemente dei Giochi da Anversa 1920, prima nel medagliere è la Russia con 62 riconoscimenti ma la Cina si difende benissimo con 54.
La Corea del Sud primeggia nello short track, nel tiro con l’arco e nel taekwondo. Lo sport in cui l’Italia vanta l’olimpionica Arianna Fontana entra a far parte ufficialmente delle Olimpiadi nel 1992, nel medagliere aggiornato ai Giochi invernali di Pyeongchang del 2018 la Corea del Sud è prima con 48 riconoscimenti (24 ori, 13 argenti e 11 bronzi, sono escluse le medaglie di Calgary 1988 in quanto eventi dimostrativi). Il tiro con l’arco è una disciplina olimpica dal 1900 e fino al 1920 ha avuto gare diverse a seconda dell’edizione. Dopo essere stato eliminato dagli sport olimpici torna nel 1972 nel modo in cui lo conosciamo oggi con una competizione individuale e una a squadre sia maschile che femminile. Nel medagliere aggiornato a Rio 2016 la Corea del Sud è leader con 39 riconoscimenti (23 ori, nove argenti e sette bronzi), Il taekwondo fa il suo ingresso alle Olimpiadi di Sydney 2000, i coreani sono primi nel medagliere con 19 riconoscimenti totali (12 ori, due argenti e cinque bronzi).