L’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra vita e il nostro futuro, con i relativi pericoli per l’occupazione in alcuni settori. Sono alcuni dei temi toccati dalla conferenza di Roma sull’intelligenza artificiale, etica, e il futuro della corporate governance. A confronto i leader delle più grandi società di A.I., statunitensi, canadesi e francesi, con esponenti internazionali della finanza, accademia e istituzioni, e dell’industria di vari settori. La professoressa Paola Severino, presidente della LUISS Law School, ha aperto i lavori della conferenza presso la sede dell’università LUISS di viale Romania. L’evento proseguirà domani mattina con una tavola rotonda sulla nuova rivoluzione industriale che l’intelligenza artificiale sta generando. Un grande afflusso di pubblico specializzato e studenti hanno potuto e potranno ascoltare le voci dei maggiori esperti del settore, quali ad esempio Aidan Gomez, fondatore e CEO di Cohere, Che Chang, GC di OpenAI, Brian Israel, GC di Anthropic, Blanche Savary, GC di Mistral AI, i quali hanno condiviso opportunità e sfide con Simone Ungaro, CIO di Leonardo, Marilù Capparelli, GC di Google EMEA, Giovanni Malagò, presidente del CONI, ed Erika Guerri, capo di gabinetto del ministero del turismo. Il tutto è stato organizzato da David Berger della New York University Law School e WSGR e dai Professori della LUISS Pierluigi Matera, Francesco di Ciommo, e Ferruccio Sbarbaro della LCU. Alle 10:30 di domani Sabato 13 Aprile, i lavori saranno conclusi con la partecipazione del sostituto segretario di stato Vaticano, Monsignor Peña Parra, e dagli interventi del ministro Daniela Santanchè, e da Ro Khanna, deputato al congresso degli Stati Uniti eletto nel distretto della Silicon Valley.