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Anche i dati trasmessi da Genova a Roma per la determinazione delle zone di rischio, con le relative misure per il contenimento del Coronavirus, finiscono sotto la lente della procura di Genova. “Stiamo verificando cosa sia stato inviato al ministero della Salute – spiega una fonte investigativa – e se siano dati corrispondenti alla realtà del nostro territorio”. La Liguria lunedì è stata inserita in fascia gialla, quella a basso rischio. La procura nei giorni scorsi aveva aperto una inchiesta “conoscitiva”, senza ipotesi di reato, dopo le immagini di pazienti in ambulanza in attesa per ore prima di essere visitati negli ospedali per verificare se un piano anti Covid è stato messo a punto nei tempi previsti.
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