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Italia zona protetta, carcere per chi non rispetta le norme. Ecco cosa dice il codice penale

Il premier italiano Giuseppe Conte ha decretato varie norme ufficiali nel corso di una conferenza stampa, dettando le linee guida per una convivenza civile e nel rispetto della sanità collettiva, in ottica emergenza Coronavirus. I cittadini della penisola nostrana dovranno evitare ogni tipo di spostamento, non usufruendo appunto di treni, pullman o aerei, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità stringenti o, appunto, problemi di salute. Come ulteriore giustificazione ad un eventuale cambio di città/regione vi è un rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Qualsiasi violazione alle norme sopra menzionate, peraltro, potrà essere punito dal punto di vista penale. Difatti, secondo l’articolo 650: “Salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale, delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica”. In via definitiva, per ciò che concerne il suddetto reato, la pena sarebbe pari a 206 euro fino, con annessi un massimo di tre mesi di carcere.

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