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“Mi auguro che dopo questa lezione si prendano provvedimenti sufficienti a tenerci in una situazione protetta fino a una certa data ma bisogna anche essere capaci di sacrificare certe cose. Abbiamo già dimostrato come si sia stati del tutto inadeguati nel tenerci fuori dai guai durante quest’estate“. Lo ha affermato l’infettivologo, nonché primario dell’Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli ospite in una diretta sui social di Fondazione Arché. “Ora mi auguro che la lezione sia stata imparata, portata dentro noi stessi ma, da quel che vedo – ha aggiunto -, c’è una parte numericamente importante del paese che mi sembra del tutto refrattaria al mantenimento di questi buoni propositi“. E ancora: “Lo dico con tristezza perché già ci siamo giocati molto a ferragosto e non vorrei che le prossime festività ci facciano giocare altro, perché nel caso non fosse accettata la necessità di contenere l’aspetto associativo, non vorrei che si andasse in un ciclo continuo da ferragosto a Natale a Pasqua dentro e fuori, apri e chiudi, ferma e moltiplica, questo non va bene” ha chiosato Galli.
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