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“Ieri c’è stato effettivamente un grande afflusso di persone nei centri delle città per lo shopping, ma da quello che ho potuto vedere erano tutti all’aria aperta e le persone portavano la mascherina. Parlare oggi di un lockdown totale o di una zona rossa per tutto il Paese stride molto, non aspettiamo neanche i nuovi dati?“. È ciò che si domanda il noto infettivologo Matteo Bassetti ai microfoni dell’Adnkronos in merito alle indiscrezioni sulle possibile misure restrittive per le festività. “Non abbiamo fatto il lockdown settimane fa quando la curva è salita molto e lo facciamo ora che sta scendendo? Lavoriamo bene in questi 10 giorni che ci separano dal Natale cercando di fare capire l’importanza di mantenere alta l’attenzione – ha sottolineato Bassetti -. Passare il Natale e Santo Stefano blindati dentro casa non serve a nulla. Ci vuole invece più consapevolezza da parte di tutti nel comprendere che atteggiamenti poco attenti possono far risalire i contati. E poi finiamola di guardare a quello che fanno gli altri, come già successo con la Francia“. “Ora abbiamo gli occhi sulla Germania ma ognuno ha la sua situazione epidemiologica – conclude l’infettivologo -. Ricordo che i tedeschi a settembre hanno portato 20mila persone allo stadio“.
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