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“Da lunedì 18 maggio niente autocertificazioni, si possono vedere gli amici, si può andare dove si vuole nell’ambito della Regione. Chi ha il Covid-19 o ha sintomi deve rimanere a casa. Resta il divieto di creare assembramenti, serve rispettare la distanza di un metro, la mascherina va portata sempre e indossata in specifici luoghi”, sono queste le parole con cui il premier Giuseppe Conte ha illustrato il nuovo decreto. Un nuovo decreto che sarà ovviamente più permissivo, ma che lascia, perlomeno a livello di dati, molto perplessi: di seguito l‘indice di contagiosità (Rt) di ogni regione italiana con l’Umbria, a quota 1.23, potenzialmente più esposta al rischio di una nuova ondata.
L'indice di contagiosità (Rt) regione per Regione
1,23Umbria
0,86Friuli
0,75Trento
0,74Lazio
0,72Puglia
0,62Lombardia
0,6Emilia
0,58Campania
0,58Piemonte
0,56Bolzano
0,55Marche
0,54Sicilia #covid19 pic.twitter.com/4OZFH64pOB— Giorgio Spalluto (@GeorgeSpalluto) May 16, 2020
0,48 Liguria
0,45 Abruzzo
0,41 Veneto
0,39 Toscana
0,38 Aosta
0,34 Calabria
0,34 Molise
0,27 Basilicata
0,24 Sardegna https://t.co/82ygjMV42h— Giorgio Spalluto (@GeorgeSpalluto) May 16, 2020
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