L’inchiesta sui 23 nuotatori cinesi aperta dalle forze dell’ordine americane, potrebbe impedire agli Stati Uniti di ospitare futuri eventi sportivi. Questo è quanto è stato affermato venerdì dall’Associazione delle federazioni olimpiche estive internazionali (ASOIF). La World Aquatics ha confermato, la scorsa settimana, che il direttore esecutivo Brent Nowicki è stato citato in giudizio dal governo degli Stati Uniti per testimoniare nell’ambito dell’indagine. I risultati dell’indagine, pubblicato martedì, hanno evidenziato il lavoro corretto svolto dall’Agenzia mondiale antidoping durante il caso. L’ASOIF ha dunque affermato tramite una nota ufficiale: “L’Associazione delle Federazioni Internazionali Olimpiche Estive è molto preoccupata per il fatto che alla dirigenza di una delle sue Federazioni Internazionali affiliate (World Aquatics) sia stato ordinato di testimoniare in un’indagine federale degli Stati Uniti. L’indagine extraterritoriale degli Stati Uniti solleva dubbi sulla sicurezza personale degli atleti, dei dirigenti sportivi e dei rappresentanti delle organizzazioni sportive internazionali e sulla sicurezza con cui possono recarsi negli Stati Uniti per competizioni e impegni sportivi internazionali“.
Inchiesta nuotatori cinesi: gli Stati Uniti rischiano di non poter più ospitare eventi sportivi
Bandiera Stati Uniti - Foto LiveMedia/Xavi Bonilla / Dppi/DPPI