L’Italia al momento è tutta “bianca”, ma diverse regioni (soprattutto Alto Adige e Friuli Venezia Giulia) rischiano di passare in zona gialla. Ma cosa comporta? Scopriamo tutte le regole e le restrizioni previste. Nelle regioni “retrocesse” alla zona gialla non cambieranno le regole per quanto riguarda gli spostamenti. Verranno però chiuse le discoteche, che comunque in zona bianca sono vincolate alla capienza massima al 75% all’aperto e al 50 al chiuso. Rimane ancora da capire se vi sarà per ristoranti e bar il limite di 4 commensali (eccezion fatta per i congiunti) allo stesso tavolo, regola non menzionata dal Governo in occasione del passaggio in giallo della Sicilia lo scorso 30 agosto.
Le principali novità riguardano invece l‘obbligatorietà delle mascherine anche all’aperto, le capienze consentite negli impianti. Se in zona bianca le mascherine sono obbligatorie solamente nei luoghi chiusi, in zona gialla l’obbligo si estende anche negli spazi all’aperto (esentati i bambini sotto i sei anni). Diminuiscono anche le capienze nei vari luoghi. In zona bianca è al 100% per teatri, cinema e sale concerto, 75% per gli stadi e al 60% per gli impianti sportivi al chiuso. In zona gialla invece la capienza scende al 50% per teatri, cinema, sale da concerto. Capienza al 50% anche per gli stadi, mentre è fissata al 35% per gli impianti sportivi al chiuso.
Si dovrà sempre esibire il Green Pass per accedere, come già avviene in zona bianca, a teatri, cinema, sale da concerto, musei, stadi, ristoranti al chiuso a pranzo e cena, palestre, terme, parchi divertimento, sale gioco e concorsi pubblici. Il certificato verde è necessario anche per salire su voli aerei nazionali, treni intercity e ad alta velocità, navi (tranne che per lo stretto di Messina) e autobus a lunga percorrenza, ma anche sulle funivie per gli impianti sciistici.
Non servirà il Green Pass invece per gli spostamenti, che non avranno limitazioni rispetto alla zona bianca. Spostamenti liberi tra le regioni: sarà dunque sempre possibile raggiungere le seconde case. Non tornerà nemmeno il coprifuoco, che ha segnato i mesi di lockdown ed è stato eliminato lo scorso 21 giugno in zona gialla. Per quanto riguarda le scuole, la presenza in classe è sempre garantita al 100 % come da settembre. Questo chiaramente a meno di quarantena (della durata di sette giorni per chi è vaccinato e dieci per chi non lo è).