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“Visto la situazione che c’è, l’aumento dei contagi e le situazioni critiche in diverse province, non è assolutamente il momento di parlare di aperture, anzi bisogna, dove necessario, mettere in atto misure restrittive maggiori“. È questo il pensiero della nota immunologa Antonella Viola in vista delle misure restrittive contenute nel prossimo decreto, il primo dell’era Draghi. “Chiedere a uno scienziato cosa fare è complesso: se non si considera l’aspetto economico direi di fare tre settimane di lockdown e andare avanti con le vaccinazioni, però l’aspetto economico c’è – ha detto Viola a ‘Buongiorno’ su Sky TG24 -. Considerando anche questo probabilmente la strada migliore è quella di intervenire chirurgicamente: dove i contagi salgono, intervenire con lockdown mirati“.
E sulla situazione epidemiologica dell’Italia: “Nel Paese la situazione è stata stabile fino all’ultima settimana, quando si è cominciato a vedere un aumento dei contagi. E’ presto per dire se è una terza ondata o se sono oscillazioni che si manterranno più o meno piatte, che saliranno e scenderanno ma senza un picco. Questo dipendera’ anche dalle misure che verranno messe in atto“. “Se a questo trend di aumento reagiamo mantenendo tutto come adesso è facile che una terza ondata arrivi. Se interveniamo con misure più restrittive si può tamponare ed evitare di avere di nuovo un picco importante” ha chiosato l’immunologa.
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