Al fine di velocizzare i tempi in merito alla ripresa degli sport di contatto, il presidente Alberto Cirio e l’assessore piemontese allo Sport Fabrizio Ricca hanno scritto una lettera all’indirizzo del premier Giuseppe Conte e del ministro della Salute Roberto Speranza. Di seguito il contenuto della lettera:
“Si sta verificando un’anomalia normativa che genera notevoli criticità sul territorio. L’attuale disciplina stabilisce che a decorrere dal 25 giugno 2020 è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle Regioni e Province Autonome che, d’intesa con il ministero della Salute e dell’autorità di Governo delegata in materia di sport, abbiano preventivamente accertato la compatibilità delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori. La procedura individuata nel Decreto è, però, divenuta sostanzialmente impraticabile. Il Comitato tecnico scientifico nazionale, infatti, ha già espresso parere contrario alla ripresa della pratica sportiva. Per cui, dal momento che il Dpcm vincola l’autorizzazione delle Regioni a una specifica valutazione del ministero e dell’autorità di Governo, di fatto la possibilità reale di autorizzare la pratica sportiva dei popolari sport di contatto è preclusa al Piemonte, così come alle altre Regioni d’Italia. Una limitazione così pesante alla pratica degli sport di contatto, così diffusi nella società italiana e così radicati nella nostra cultura, è difficile da sostenere. Si sta imponendo, infatti, un divieto ad attività essenziali al benessere psico-fisico della collettività. La situazione epidemiologica del Piemonte è in costante miglioramento, quindi appare compatibile con la possibilità di autorizzare la pratica degli sport di contatto che attende soltanto la validazione ministeriale“.