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Dopo l’abbandono di Di Battista, altra grana sul M5S. Il voto sulla piattaforma Rousseau sarebbe infatti illegittimo visto che lo statuto del M5s prevede infatti all’art. 4 (“Democrazia diretta e partecipata”) che “La consultazione in Rete è indetta con avviso sul sito internet del MoVimento 5 Stelle, con preavviso di almeno 24 ore. Nell’avviso sono indicati gli argomenti oggetto della votazione, la data e l’orario iniziale e finale della votazione e le modalità di voto”.
Il voto tuttavia è iniziato alle 10:00 dell’11 febbraio ed è stato annunciato il 10 febbraio alle 19:48, sole 14 ore e 12 minuti di anticipo. A questo punto il leader degli sconfitti, Alessandro Di Battista – che ha annunciato l’addio al Movimento – potrebbe chiedere l’annullamento del voto. In tal caso – come sottolinea Il Foglio – a esprimersi contro la procedura del capo politico Vito Crimi sarà, secondo lo statuto, il Comitato di Garanzia presieduto da Vito Crimi.
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