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Germania, a pochi km dalla “Codogno tedesca” uno stadio pienissimo ha ospitato una partita di calcio

Tifosi del Borussia Dortmund - Foto di Pascal Philp CC BY-SA 2.0 de

Se la Germania è il quinto paese al mondo per numero di contagi, probabilmente è anche a causa di alcuni gravi errori commessi nella gestione dell’emergenza Coronavirus. E’ il caso del distretto di Heinsberg, che conta circa 250mila abitanti e, con i suoi 51 morti, è il principale focolaio di Covid-19 in Germania tanto da esser stato ribattezzato “Codogno tedesca“. In un’intervista al quotidiano “Repubblica“, Markus Memmeler, consigliere regionale del Nordreno-Westfalia, ha illustrato la vicenda: “Abbiamo commesso un errore quando non abbiamo chiuso immediatamente la città. Le persone hanno proseguito ad entrare ed uscire dal paese malgrado fosse noto che una festa di Carnevale avesse contribuito alla diffusione del virus“.

La città però” ha aggiunto Memmeler “non si è mai dichiarata zona rossa e solamente a tre settimane di distanza dai primi 37 casi, registrati al 28 febbraio, sono stati chiusi tutti i negozi e le attività“. Una situazione decisamente sottovalutata come testimonia la partita di Bundesliga tra Borussia Dortmund e Borussia Moenchengladbach, andata in scena a inizio marzo in quel di Moenchengladbach, ad una decina di chilometri dal focolaio, in uno stadio pienissimo. Il sindaco del distretto Stephan Pusch (Cdu) ha puntato il dito anzitutto contro il suo governatore, Armin Laschet (Cdu), “Ho segnalato molto presto che avremmo avuto bisogno di materiale sanitario: il giorno dopo ci è arrivato dal governo soltanto un consiglio su dove ordinarlo”.

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