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”O seguiamo le regole o rischiamo di dover chiudere altre attività dopo le discoteche”. È questo l’appello di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico. In un’intervista al Corriere della Sera, Locatelli ha precisato “Riapriremo le scuole a ogni costo. I contagi aumentano ma siamo ancora in vantaggio e possiamo contenere l’epidemia. L’inizio della stagione estiva ha comportato la necessità di considerare alcune riaperture per non danneggiare l’economia del turismo e per consentire agli italiani di godersi le vacanze in località montane e marittime, evitando l’estero – ha aggiunto -. Forse, si doveva prestare maggiore attenzione al rispetto delle regole d’oro: indossare la mascherina nei luoghi chiusi e all’aperto in caso di impossibilità a mantenere il distanziamento interpersonale adeguato, osservare una scrupolosa igiene delle mani ed evitare assembramenti”.
E sulla chiusura delle discoteche: “Avrà un impatto economico, purtroppo, ma la salute viene prima di tutto e quanto abbiamo visto accadere nelle discoteche come luoghi di assembramento va evitato altrimenti rischiamo di ritrovarci presto in una situazione più allarmante. I giovani possono infettarsi e non sono al riparo da manifestazioni gravi come dimostra la storia della bambina di 5 anni ricoverata a Padova con sindrome uremico emolitica in possibile relazione al Sars-CoV-2. Tanti i ventenni ricoverati. Nessuno è immune. Il rischio per i giovani di infettarsi è simile a quello di chiunque altro“.
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