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Terremoto, tre paesi rasi al suolo. Almeno 160 morti, decine i dispersi

Di Michele Galoppini - il

Un violento sciame sismico ha investito il Centro Italia, nella notte tra il 23 ed il 24 agosto. La prima forte scossa è stata rilevata con epicentro ad Accumoli, piccolo centro abitato equidistante da Norcia ed Amatrice, con magnitudo 6.0 sulla scala Richter alle ore 3.36. Ad essa sono seguite tre principali forti scosse oltre il quinto grado della scala Richter, tutte con epicentro tra Norcia ed Amatrice, oltre ad uno sciame sismico di più di 100 scosse, tutte con magnitudo del terzo grado circa della scala Richter.

Completamente distrutti i centri di Amatrice ed Accumoli e drammatica è stata la testimonianza del sindaco di Amatrice, che ha dichiarato “Il paese non c’è più. Sotto le macerie ci sono decine di persone“: sono certe diverse vittime, il cui numero è già salito vicino alle 30 unità, si cercano dispersi sotto le macerie ed il numero di sfollati è di diverse migliaia. Accumoli, Amatrice e Posta, nel reatino e Pescara del Tronto, frazione di Arquata, in provincia di Ascoli Piceno, hanno registrato i danni più gravi, ma le forti scosse sono state distintamente avvertite da Rimini a Napoli, a Firenze ed a Roma.

Sono attivi i numeri della protezione civile: 840840 e 803555

AGGIORNAMENTI:

— Continua, inesorabile, ad aumentare il numero delle vittime: si parla ora di oltre 160 morti. Più passano le ore, più è difficile estrarre dalle macerie persone ancora in vita.

— Il bilancio è ora superiore a 130 vittime, ma purtroppo è destinato a crescere nelle prossime ore. Si continua a scavare incessantemente tra le macerie nella speranza di trovare qualcuno in vita.

— Continua a salire anche il numero dei feriti, per il momento attestato a 368. Ancora difficile, invece, stabilire il numero dei dispersi. Si continuerà a scavare anche durante la notte, mentre proseguono le scosse di assestamento.

— “Ci sono almeno 120 morti“, queste le parole del premier Matteo Renzi da Amatrice, una delle località più colpite dal terremoto che ha sconvolto il Centro Italia. Titti Postiglione della Protezione Civile specifica che ci sono 86 vittime accertate nella provincia di Rieti e 34 nell’ascolano.

— Con la famiglia di Accumoli che si è tentato di salvare per tutto il giorno, ma che non ce l’ha fatta a sopravvivere, il bilancio delle vittime cresce: oramai, si contano più di 80 morti

— Matteo Renzi è arrivato ad Amatrice intorno alle 18. In seguito, è atteso a Rieti per un vertice in prefettura

— Sale a 73 il bilancio dei morti accertati provocati dal terremoto nel centro italia. 53 nel reatino, 20 nel piceno. Questo secondo fonti ufficiali della protezione civile

— A Illica, frazione di Accumoli isolata dopo il territorio, si registrano le prime segnalazioni rabbiose dei residenti: “Da noi non si è visto nemmeno un militare, e pensare che ci sono diverse persone ancora sotto le macerie”. Secondo un primo bilancio, a Illica si sarebbero registrati 3 morti e almeno 4 dispersi

— Papa Francesco, che nell’udienza del mercoledì ha pregato per le popolazioni vittime del terremoto, ha raggiunto telefonicamente il vescovo di Rieti mons. Domenico Pompili, invitandolo a non avere paura e a incoraggiare i fedeli della zona.

— Inizia la gara di solidarietà sui social network: è nata la pagina Facebook “Aiutiamo Amatrice”, dove i volontari possono coordinarsi per mettere in campo iniziative di qualsiasi genere che possano essere d’aiuto ai cittadini del centro del reatino. Ecco il link: https://m.facebook.com/Aiutiamo-Amatrice-1574932246143457/

— Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio è arrivato ad Accumoli: “Ricostruiremo senza perdere tempo, non possiamo lasciare sola questa gente”. Nel pomeriggio, il presidente del Consiglio Matteo Renzi è atteso ad Amatrice

— Aumenta il numero delle vittime, incrociando i dati ufficiali con quelli messi a disposizione dalla protezione civile: 35 ad Amatrice, 11 ad Accumoli e 17 nei centri del piceno

— Si fa il possibile per aiutare i soccorsi


— Una famiglia che fortunatamente si è salvata

— Un pensiero anche dalla Federazione Italiana Golf: “Il Presidente Franco Chimenti e la Federazione Italiana Golf esprimono sincera solidarietà alle popolazioni colpite così duramente dal sisma che ha investito il centro Italia. Un particolare pensiero va a coloro che hanno perso i loro cari in questa immensa tragedia naturale“.

— Non solo in Italia, purtroppo.


— Solo ad Amatrice sono 35 i morti confermati.

— Anche l’atletica leggera si muove per aiutare le popolazioni colpite

— Le parole di Matteo Renzi: “L’Italia piange i propri connazionali e mostra al mondo intero il cuore grande del volontariato del nostro paese, che da stanotte si sta fortemente occupando di tutti. Vorrei che a tutti arrivasse il grazie di tutti gli italiani e di tutte le italiane. A tutta la macchina organizzativa, a tutti i primi soccorsi, a tutti coloro che hanno strappato via dalle macerie un sopravvissuto. In queste ore il lavoro continua e dobbiamo attrezzarci per le emergenze delle prossime ore, dei prossimi giorni, ma ora dobbiamo pensare a scavare tra le macerie. E’ il tempo della commozione ma anche quello dell’azione. Nei momenti di difficoltà l’Italia sa cosa fare e come farlo, non lasceremo nessuno da solo, nessuna famiglia, nessuna frazione, nessun comune, per dare la speranza a tutti coloro che sono stati colpiti“.

— Un altro modo per dare una mano


— A complicare le operazioni di soccorso è arrivato anche un forte vento, che sta alzando tutta la polvere ed i detriti conseguenti ai crolli.

— La cittadina di Pescara del Tronto

— Parole arrivano anche dal mondo del calcio. Inter: “Ancora una volta la terra ha tremato, ancora un giorno di dolore, paura e angoscia nel nostro paese. L’Inter e’ vicina, in queste ore difficili, ai famigliari delle vittime del terremoto che ha colpito nella notte il Centro del nostro paese. Siamo vicini anche alla speranza di chi cerca i propri cari tra le macerie grazie all’aiuto dei tanti volontari accorsi“. Roma:


Lazio:

— Le parole di Giovanni Malagò, presidente del CONI: “A nome personale e di tutto il mondo sportivo italiano esprimo il più sincero cordoglio alle famiglie delle vittime del sisma che ha devastato il centro Italia. In questo momento di dolore, lo sport si stringe con solidarietà attorno alle popolazioni colpite. Oggi siamo, e lo saremo domani, al vostro fianco“.

— Sono state accertate, al momento, 38 vittime.

— La mappa della propagazione del sisma ed un altro appello


— Anche Pescara del Tronto è stata fortemente colpita

— I cittadini si sono immediatamente mobilitati dopo gli appelli di ospadali e Protezione Civile


— Le parole di Martin Schultz, Presidente del Parlamento Europeo: “Spezzano il cuore le immagini della distruzione provocata dal terremoto in Italia. Le mie più profonde condoglianze alle famiglie delle vittime. Un grande grazie ai volontari, alle autorità, alla protezione civile e a tutti quelli che stanno prestando soccorso“.

— Le parole di Papa Francesco: “Voglio assicurare a tutte queste persone nei paesi di Accumoli, Amatrice o altrove, nelle diocesi di Rieti, di Ascoli Piceno, e nelle altre in tutto il Lazio, nell’Umbria e nelle Marce, la preghiera e dirgli di essere sicure della carezza e dell’abbraccio di tutta la Chiesa che in questo momento desidera stringervi con il suo amore materno. Anche del nostro abbraccio, qui in piazza“.

— Gli appelli a non ostacolare i soccorsi, in primis sulle vie d’accesso ai paesi

— Le parole di Vladimir Putin, Presidente della Russia: “La Russia condivide il dolore del popolo italiano. Siamo disponibili a dare tutta l’assistenza necessaria per gestire le conseguenze del sisma“.

— Le parole di Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile: “Il sisma è paragonabile, per intensità, a quello de L’Aquila. Tutte le aree principali ci risultano raggiunte dai soccorsi. Stamani ci sono state alcune difficoltà in alcuni centri, ma ora sono arrivati, anche aereotrasportati con elicottero, ma ci sono frazioni piccole ed è possibile che lacune siano da monitorare: stiamo facendo un censimento delle varie frazioni“.

— Le parole di Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica: “E’ momento di dolore e di appello alla comune responsabilità. Tutto il Paese deve stringersi con solidarietà attorno alle popolazioni colpite. Il mio primo pensiero va alle tante vittime di questo devastante sisma che ha colpito una parte così ampia di territorio nazionale. Voglio ringraziare le autorità locali, la protezione civile, i vigili del fuoco, le forze di polizia, le forze armate, i volontari, per l’impegno e la dedizione nell’opera di soccorso. Nell’immediato occorre impegnare tutte le forze per salvare vite umane, curare i feriti e assicurare le migliori condizioni agli sfollati. Sarà subito dopo necessario un rapido sforzo corale per garantire la ricostruzione dei centri distrutti, la ripresa delle attività produttive e il recupero della normalità di vita”

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