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Polemica per la decisione di Roberto Speranza, ministro della Salute, di chiudere gli impianti sciistici con ridotto preavviso. Non sono tardate ad arrivare le dichiarazioni di Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia: “Trovo assurdo apprendere dalle agenzie di stampa la decisione del ministro della Salute di non riaprire gli impianti sciistici a poche ore dalla scadenza dei divieti fin qui in essere“. Il governatore ha poi aggiunto sui suoi canali social che la decisione poteva essere comunicata prima perché “il Cts aveva a disposizione i dati da martedì, salvo poi riunirsi solo sabato”.
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Una decisione che “dà un’ulteriore colpo gravissimo a un settore che faticosamente ha riavviato la propria macchina organizzativa“, aggiunge, ma che dovrebbe anche far riflettere sul sistema delle decisioni: “Ancora una volta si dimostra che il sistema delle decisioni di ‘settimana in settimana’ è devastante sia per gli operatori, sia per i cittadini”. Un clamoroso dietro-front nonostante il parere del Comitato tecnico scientifico (Cts), che aveva dato il via libera all’apertura seppur con un rigido protocollo: “Solo sette giorni fa lo stesso Cts nazionale aveva dato il via libera a un regolamento molto severo per poter riaprire. Su quella base avevamo consentito la riapertura». Ora però la retromarcia clamorosa”, ha concluso il governatore.
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