Altro

Flag football, Orlando: “Dalla Fidaf massimo rifiuto e condanna verso fascismo e violenza”

Leoluca Orlando, Presidente Fidaf - Foto Sportface

La Fidaf, Federazione Italiana di American Football, assicura massimo rigore dopo la pubblicazione di alcune foto (risalenti ai mesi passati) che ritraggono gli azzurrini Under 17 di flag football in posa di saluto romano al termine di un raduno. Da qui la riunione del Consiglio federale convocata da Leoluca Orlando, presidente della Federazione italiana di American football, che “stigmatizza comportamenti ed espressioni dei singoli che possano alimentare intolleranza e mancanza di rispetto nei confronti dei valori costituzionali e di etica sportiva e conferma con forza il chiaro rifiuto e la condanna di atteggiamenti che possano inneggiare o esprimere condivisione nei riguardi del fascismo o di qualsiasi forma di violenza o discriminazione”.

Si legge ancora nella nota: “Si ribadisce altresì che, in un caso precedentemente occorso, la Procura federale della Fidaf ha tempestivamente disposto accertamenti e applicato sanzioni per punire atteggiamenti che evocavano fascismo a carico di un dirigente, poi dimessosi e non più titolare di incarichi Fidaf. Nelle scorse settimane un secondo evento è stato denunciato e contestato alla Procura federale e si attende la conclusione dell’istruttoria. Tali atteggiamenti, del tutto inaccettabili, sono tuttavia da considerare come episodi isolati, non certamente come espressione del sistema sportivo federale che, invece, tende ad essere esperienza positiva di inclusione e di lotta contro ogni forma di discriminazione”.

Lo stesso Orlando conferma “apprezzamento per la realtà Fidaf che condivide chiaro rifiuto e forte condanna nei riguardi del fascismo e di ogni violenza e discriminazione. Esprimo piena fiducia nell’operato del procuratore federale Stefano Palazzi che garantirà il rispetto di regole di comportamento applicando ogni conseguente determinazione. Chiedo al segretario generale Fidaf di fornire puntuale informazione e risposta in riferimento ad episodi di mancato rispetto di etica sportiva che non consentirò, che sono certo non consentiremo possa gettare discredito su una attività sportiva che è e deve essere espressione di correttezza e rispetto di leale confronto e di etica sportiva”.

SportFace