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Una delle domande che si pongono in moltissimi in questi ultimi giorni è quella relativa alla durata del coprifuoco in Italia. Ormai da sei mesi alle ore 22 e fino alle 5 del mattino è vietato uscire dalle proprie abitazioni senza una ragione valida e legata a lavoro, necessità o salute. La Lega avrebbe voluto posticiparlo fin da subito almeno alle ore 23, ma niente da fare: con il nuovo decreto dal 26 aprile resterà in vigore almeno fino all’1 giugno fino alle ore 22. C’è chi parla della data del 31 luglio come scadenza, ma non bisogna fare confusione. Il 31 luglio scadrà lo stato di emergenza che permette l’esistenza di un coprifuoco: è vero che questo potrà essere prorogato anche fino al 31 luglio, ma appare molto improbabile.
Nel dettaglio, già a metà giugno con la presenza allo stadio Olimpico di tifosi per gli Europei, è chiaro che il coprifuoco non sarà già più fino alle ore 22 e probabilmente neanche fino alle 23. E’ probabile che venga prorogato alle ore 24 nella prima fase estiva, per poi essere addirittura rimosso tra luglio e agosto, ma sono solo ipotesi al vaglio del Governo. Draghi, per il momento, mantiene la linea rigorosa.
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