“Non è giusto darmi del permaloso come se mi fossi arrabbiato per nulla, accetto le critiche, accetto che si dica che non faccio ridere, qualunque cosa, ma Tiziano Ferro ha fatto una cosa che non si fa: deve capire, deve crescere anche lui. Io sono stato male per gli insulti”. Questo lo sfogo di Fiorello contro Tiziano Ferro che al termine della seconda serata della settantesima edizione del Festival di Sanremo 2020 aveva lanciato l#Fiorellostattezitto alludendo che il siciliano abbia ritardato tutta la scaletta facendo esibire il cantante oltre l’una di notte. “Tiziano Ferro un po’ di tempo fa ha detto in tv che le parole hanno un peso, ho ricevuto insulti tremendi per 24 ore – ha proseguito lo showman in un’intervista rilasciata a Selvaggia Lucarelli su Tpi – Tu lanci un hashtag dal palco di Sanremo e sai cosa scateni, come se poi fosse colpa mia se ci sono 50.000 ospiti e si fa tardi la sera. Noi parliamo tanto di cyberbullismo e non valutiamo le conseguenze? C’è un vigile che si è suicidato in questi giorni per gli attacchi sul web”.
E aggiunge: “Vatti a leggere i commenti: ‘Devi morire perché il nostro Tiziano deve cantare’, ‘Merda, è lui la star!'”, risponde Fiorello. Quindi Tiziano Ferro non è responsabile? Lui lancia un hashtag, lo immagina che i suoi fan lo seguiranno e mi insulteranno. Ha fatto una cosa grave. Ha lanciato una campagna d’odio nei miei confronti, questo devi dirlo, non puoi ignorarlo”.