L’Italia si appresta a convivere con il coronavirus. Quella che in linguaggio politico e giornalistico è stata definita ‘fase 2’ partirà dal 4 maggio con il suo carico di rischi (“Siamo consapevoli che la curva del contagio potrà risalire in alcune aree del paese”, ha detto il Premier Conte in conferenza stampa) e riaperture. Il 4 maggio è la prima data decisiva di un mese cruciale che rappresenterà un test chiave per tutto il paese alle prese con l’emergenza sanitaria. Si parte con l’apertura delle fabbriche di importanza cruciale per l’economia nazionale oltre all’ok per gli allenamenti individuali, primo step per l’eventuale ripresa dei campionati fin qui sospesi.
Il calendario della fase 2:
- 4 maggio: cantieri, manifattura, edilizia, commercio all’ingrosso. Ok ad allenamenti individuali
- 18 maggio: commercio al dettaglio, musei, mostre, biblioteche
- 1 giugno: bar, ristorazione, parrucchieri, centri estetici. Ok ad allenamenti collettivi
- Date da definire: teatri, cinema, palestre, piscine, concerti, stadio
- Settembre: scuole e università