A cura di Valerio Carriero e Alessandro Nizegorodcew (in smart working)
Si apre con un mastodontico Fabio Fognini la quarta giornata di incontri del Fanta Indian Wells 2020. Il taggiasco domina contro Tennys Sandgren e si prende la rivincita dopo l’eliminazione agli Australian Open. In controtendenza rispetto ai precedenti, l’azzurro ha sciorinato un’impressionante prova di forza archiviando la pratica per 6-3 6-2. Sconvolto l’americano che, seppur incappato in una di quelle giornate in cui di ‘tennis’ ha solo il nome, ha riconosciuto la superiorità da fondo di Fabio: “Oggi era un muro invalicabile, Trump dovrebbe assumerlo e piazzarlo ai confini con il Messico”. Fognini però non ha tempo di godere del risultato che è subito costretto a pensare al prossimo turno e, quando i giornalisti gli fanno notare il bilancio di 0-7 contro Carreno-Busta, Fabio glissa con un eloquente “Porco Diaz”.
Dopo un breve rain delay che ha impedito ai nostri appassionati di partecipare alla giornata californiana, ci ha provato Lorenzo Sonego nella mission impossible contro Rafael Nadal, vittorioso per 6-4 6-2. Malissimo in apertura di partita il maiorchino, che scivola sullo 0-4 a causa dell’eccessivo zelo nel seguire le regole. Rafa si è posizionato un metro e mezzo dietro la sua abituale posizione in campo, fattore che però gli ha permesso di non incassare alcun time violation trovandosi a pochi centimetri dalle sedie con gli asciugamani. E così, prese le misure con il campo, Nadal ha anche usato i giudici di linea nei pressi dei teloni per nascondersi e togliere certezze alla coordinazione occhio-palla di Sonego al momento degli attacchi, con l’azzurro infilato dai passanti del rivale con una percentuale di successo del 93%.
Kyrgios supera Lajovic 6-4 6-1 in un match dal punteggio però bugiardo. Ha rischiato molto infatti l’australiano che, sotto 3-0 con doppio break nel primo set, ha lanciato di rabbia la propria sedia sugli spalti. Per fortuna di Nick è intervenuta la sua fidanzata Anna Kalinskaya che, in tuffo, ha preso al volo la sedia esclamando “gliela avevo chiesta io, questi spalti sono scomodi”. Il giudice di sedia Kader Nouni, non troppo convinto, ha però lasciato correre su input del supervisor Mosciatti (“Questo è l’unico tennis che gradisco -avrebbe confessato all’amico Ludovico Scerrati – gli altri sono così noiosi. Che fa la Lazio? Ah, già, non gioca, stupido virus”). Lajovic da quel momento non ha più fatto un punto e, durante ogni cambio campo, si è messo a giocare a football manager online. In palio la finale della coppa di Serbia del suo Partizan Belgrado contro la Stella Rossa allenata da Novak Djokovic. Per Nick un terzo turno che promette scintille e simpatia da tutti i pori contro Stan Wawrinka, in scioltezza su Chardy (6-1 6-1).
Poche sorprese negli altri incontri di giornata. Daniil Medvedev manda letteralmente al tappeto Feliciano Lopez (7-5 6-0) dopo un primo set tiratissimo. Sulla palla break dell’undicesimo gioco il russo ha vinto il punto con l’unica volèe della sua partita, a due mani, presa col telaio e secondo rimbalzo nel proprio campo. Non ha retto a tale smacco lo spagnolo, che ha chiamato un medical time-out per crampi allo stomaco ed è tornato in campo pensando solamente al tipo di shampoo da usare in doccia, concludendo con un irritato “Nel Fanta Madrid non ti faccio giocare”. Attesi per domani, invece, i risultati dei terzi turni della parte alta del tabellone: nuovamente in campo Djokovic, Thiem e il nostro Berrettini.