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Sono iniziate questa mattina a Roma, con la deposizione di una corona d’alloro al Sacrario dei Caduti nel cortile d’onore di Palazzo Esercito, le celebrazioni per il 161° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano. Successivamente, presso l’Ippodromo Militare “Gen. C.A. Pietro Giannattasio” di Tor di Quinto, si è svolta la cerimonia militare alla presenza di alte cariche istituzionali e delle Forze Armate.
Presente il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale Pietro Serino: “Dopo due anni torniamo a festeggiare l’Esercito di presenza. In questo periodo il rapporto tra italiani ed Esercito si è fatto più consapevole. I nostri concittadini sanno che siamo una compagine capace, così come dimostrato nella pandemia e nelle ultime settimane con lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina. E’ importante celebrare in forma pubblica il trascorrere dei 161 anni dai quali siamo chiamati ‘Esercito degli italiani’ – ha aggiunto Serino – La nostra è una storia di assoluta fedeltà alla patria e alle sue istituzioni. Fedeltà costata tanto sangue e mai venuta meno, neanche nei momenti più difficili e tragici della storia nazionale. La professionalità è il tratto distintivo dell’esercito, che si basa su due presupposti quali addestramento e risorse finanziarie, queste ultime vittime di aride norme di contabilità che hanno obbligato chi mi ha preceduto a scelte difficili e non rinviabili. Sosteniamo l’impegno del ministro per essersi fatto carico in prima persona della necessità di incrementare la spesa militare, scelta che tanti prontamente criticano – ha concluso – Noi rispondiamo dicendo che la forza armata e l’esercito hanno solo un compito, difendere la Nazione dal sopruso e dalla prepotenza”.
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Successivamente ha preso la parola il ministro della difesa Lorenzo Guerini: “A tutti voi porgo il mio augurio per questo importante anniversario che celebra i 161 anni della prestigiosa Forza Armata. A voi va il mio ringraziamento, oltre che del Governo, per la vostra opera quotidiana che compiete con ammirabile impegno per salvaguardare la difesa dell’Italia. Un commosso pensiero va ai militari che hanno dato la vita per la salvaguardia delle istituzioni – ha aggiunto – L’Esercito è il baluardo della nostra democrazia, fin dalla guerra fredda, poi ha saputo trasformarsi dopo la caduta del muro di Berlino, sempre al servizio degli italiani nelle emergenze e protagonista delle principali missioni all’estero, testimone della credibilità stessa dell’Italia. Bisogna festeggiare con orgoglio l’anniversario della vostra istituzione. L’esercito è essenziale nella vita del Paese e ha sempre fornito un grande contributo nei diversi teatri in cui è stato chiamato a intervenire – ha concluso Guerini – Siamo orgogliosi dell’Esercito, dal suo operato traspare una realtà sempre pronta ad agire con professionalità”.
Nella fase finale della manifestazione, lo sfilamento di assetti di sanità impegnati nel contrasto alla pandemia, la tradizionale carica a cavallo dei “Lancieri di Montebello” (8°) e del reggimento artiglieria terrestre a cavallo nel carosello storico rievocativo delle battaglie del primo conflitto mondiale e il passaggio di 3 elicotteri dell’Aviazione Esercito, hanno concluso la manifestazione prima degli onori finali al Ministro Guerini, scanditi dalla musica d’ordinanza del 1° Reggimento Granatieri di Sardegna.
L’Esercito conta oggi circa 3.000 militari schierati in 14 diversi paesi come, Iraq, Libano, Niger, Kosovo, Libia, Somalia e Mali, con compiti che vanno dalla cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di stabilizzazione e ricostruzione, sino all’addestramento delle forze di sicurezza locali e circa 8.850 militari in prontezza operativa in caso di interventi tempestivi in Patria o all’estero, in situazioni di emergenza o di pubblica utilità: tra queste bonifiche di ordigni esplosivi e sortite antincendio. Circa 6.000 sono invece i soldati impegnati in Italia nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, in concorso alle Forze dell’Ordine per il presidio del territorio e la vigilanza.
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